Allerta sbalzi di temperatura estivi: ecco il trucco per non ammalarsi subito

Durante la stagione estiva, il rischio di ammalarsi a causa degli sbalzi di temperatura è spesso sottovalutato, ma rappresenta in realtà una delle principali cause di raffreddori, sinusiti, influenze e persino polmoniti fuori stagione. L’alternanza tra ambienti esterni molto caldi e interni climatizzati, ciò che tecnicamente viene definito sbalzo termico, mette a dura prova la capacità di adattamento del nostro organismo e può predisporre a fastidiosi malesseri già dopo poche esposizioni.

Le cause fisiologiche e i rischi degli sbalzi di temperatura estivi

Il corpo umano possiede complessi sistemi di regolazione della temperatura corporea, principalmente attraverso la sudorazione e la vasodilatazione cutanea. Tuttavia, quando il passaggio tra ambienti molto caldi e aree condizionate è eccessivamente rapido e frequente, il sistema immunitario può indebolirsi. Questo accade perché il brusco raffreddamento delle vie aeree, seguito immediatamente da un’esposizione a temperature elevate, incentiva una risposta di vasocostrizione e vasodilatazione che mette sotto stress l’apparato respiratorio e favorisce l’attecchimento di virus e batteri, specialmente sulle mucose nasali e faringee

Secondo numerosi studi, i bambini, gli anziani e persone con patologie croniche sono soggetti particolarmente vulnerabili. Situazioni tipiche come il passaggio da un esterno afoso di 35°C a un ufficio con aria condizionata a 20°C, o l’esposizione prolungata al getto diretto del condizionatore, possono essere all’origine di disturbi respiratori estivi.

Tra i rischi connessi agli sbalzi di temperatura in estate si registrano:

  • Raffreddori e faringiti, spesso persistenti per via della secchezza tipica degli ambienti climatizzati.
  • Sinusiti e laringiti, facilitate dalla sensibilità delle mucose agli sbalzi termici.
  • Polmonite estiva, favorita dall’uso improprio dei condizionatori e da filtri sporchi.
  • Infiammazioni ai muscoli o dolori cervicali causati dal contatto diretto con aria fredda.

Il trucco fondamentale: una gestione intelligente della climatizzazione

Il più efficace trucco per non ammalarsi subito durante i periodi di caldo intenso, è saper utilizzare in maniera consapevole e moderata i dispositivi di climatizzazione. Gli esperti raccomandano alcune regole fondamentali:

  • Evitare differenze di temperatura superiori a 5-7°C tra interno ed esterno: questo permette al corpo di adattarsi in modo graduale, riducendo lo shock termico.
  • Impostare il climatizzatore sui 25-27°C invece di temperature troppo basse, e spegnerlo qualche minuto prima di uscire, così da consentire al corpo di abituarsi progressivamente al calore esterno.
  • Utilizzare la funzione deumidificatore anziché raffreddare troppo gli ambienti. Spesso la percezione di caldo insopportabile è dovuta all’umidità elevata più che alla temperatura assoluta.
  • Portare con sé una protezione leggera, come una sciarpa o un foulard, utile per coprire gola e spalle in negozi, supermercati e mezzi pubblici ben climatizzati.

Gestire con criterio il passaggio da caldo a fresco, senza sottoporsi mai a sbalzi eccessivi e improvvisi, riduce notevolmente il rischio di ammalarsi e permette all’organismo di mantenere intatte le proprie difese immunitarie. Un semplice gesto, come aumentare gradualmente il livello di frescura o preferire la deumidificazione, si rivela un’arma preziosa contro i classici malanni estivi.

Altre strategie efficaci e prevenzione

Oltre alla gestione della climatizzazione, la vera prevenzione si compone di una serie di accorgimenti semplici e pratici che rafforzano la capacità di adattamento del corpo e la sua risposta immunitaria. Tra questi:

  • Idratazione costante: Bere molta acqua è fondamentale per mantenere efficiente il sistema di termoregolazione e favorire la naturale sudorazione, utile per dissipare il calore in eccesso. L’idratazione aiuta anche ad evitare congestioni, colpi di calore e cali di pressione.
  • Alimentazione ricca di frutta e verdura: Cibi freschi, ricchi di vitamine e sali minerali aumentano la resistenza dell’organismo agli sbalzi termici improvvisi e supportano le difese immunitarie.
  • Indossare abiti leggeri e traspiranti: Meglio scegliere tessuti naturali, come cotone e lino, che aiutano la pelle a respirare e a disperdere il calore corporeo.
  • Lavare spesso le mani: Una misura preventiva utile sia contro virus e batteri stagionali sia contro eventuali contaminazioni da superfici fredde toccate dopo l’esposizione al caldo.
  • Evitare attività all’aperto nelle ore più calde: Soprattutto per bambini e anziani, è preferibile limitare gli sforzi fisici quando il sole è a picco, per minimizzare il rischio di stress corporei eccessivi.

Per chi è particolarmente sensibile agli sbalzi termici o costretto a stare ore in ambienti climatizzati, può essere utile il supporto di integratori a base di oligoelementi come manganese, rame e zinco, insieme alla vitamina C, che contribuiscono a rafforzare i globuli bianchi e il sistema immunitario.

L’igiene degli impianti: un aspetto spesso trascurato

Un altro punto critico riguarda la manutenzione e l’igiene dei condizionatori e dei climatizzatori. I filtri non puliti sono ambienti ideali per la proliferazione di batteri, funghi e polveri sottili che, una volta dispersi nell’aria, possono essere inalati facilmente portando a infezioni e allergie. La polmonite estiva, per esempio, può avere origine proprio da questa trascuratezza, aggravando la situazione di chi già è esposto a continui sbalzi termici.

Le regole d’oro per una gestione sicura degli impianti di raffrescamento sono:

  • Pulizia e sanificazione periodica dei filtri, almeno una volta al mese durante la stagione calda.
  • Limitare l’uso eccessivo di aria fredda e secca, scegliendo temperature moderate e temporanee.
  • Evitare il getto diretto sulle persone, specialmente durante il sonno o nei momenti di riposo prolungato.

L’attenzione all’ambiente in cui si trascorre la maggior parte della giornata, sia esso casa, ufficio o auto, rappresenta il primo livello di prevenzione dai più comuni rischi degli sbalzi di temperatura estivi.

Consigli per affrontare gli imprevisti e riconoscere i sintomi

Sebbene le strategie di prevenzione siano molto efficaci, può capitare di percepire i primi segnali di un malessere da sbalzo termico. In questi casi, intervenire tempestivamente aiuta a evitare che una semplice infiammazione si trasformi in qualcosa di più serio. È essenziale:

  • Distinguere tra i sintomi da caldo e quelli da raffreddamento: febbre, mal di gola, naso che cola, tosse secca o grassa possono essere segnali di infezioni in corso da raffreddamento anche in estate.
  • Non sottovalutare i sintomi persistenti: consultare il medico o il pediatra se la febbre dura più di 48 ore o se compaiono difficoltà respiratorie.
  • Seguire rimedi semplici: riposo, idratazione, uso di antipiretici se necessario, e continuare ad applicare tutte le misure preventive già descritte.

Infine, vivere l’estate senza rinunciare alle occasioni di socialità e attività, ma affidandosi a comportamenti responsabili e a piccoli trucchi, permette di proteggere salute e benessere anche nei mesi più caldi.

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