Qual è il fiore associato al mese di settembre? La risposta potrebbe sorprenderti

L’arrivo di settembre segna per molti la fine dell’estate e l’inizio di una nuova stagione di transizione, ed è proprio in questo periodo che un fiore speciale raggiunge il culmine della sua bellezza e del suo significato. Il fiore associato al mese di settembre è l’aster, spesso chiamato anche settembrino per la sua caratteristica fioritura proprio all’inizio dell’autunno. Questo fiore, sorprendentemente ricco di storia e di significati, accompagna da secoli le nostre vite con una presenza discreta ma inconfondibile.

L’identità dell’aster: origine e caratteristiche

L’aster, il cui nome deriva dal greco e significa “stella”, richiama con la sua forma i raggi di un corpo celeste. Questi fiori sono caratterizzati da petali sottili e da una vasta gamma di colori, che spazia dal lilla al rosa, passando per il blu indaco fino ad arrivare al bianco. Una delle peculiarità degli aster è la loro resilienza: mentre molte altre piante finiscono il loro ciclo di fioritura tra agosto e settembre, l’aster inizia proprio in questo mese a offrire il meglio di sé, rappresentando così una sorta di ponte fra il caldo estivo e la frescura autunnale.

Le specie di aster sono perlopiù perenni, anche se non mancano alcune varietà annuali. Sono facilmente coltivabili sia in piena terra che in vaso, il che li rende ideali per creare macchie di colore in giardini e balconi anche quando altre piante cominciano a perdere vitalità. Gli aster possono raggiungere anche i 90 cm di altezza, creando cespugli dalle fantasie cromatiche spettacolari, capaci di attirare api, farfalle e altri insetti impollinatori, fondamentali per l’ecosistema.

Significati e simbologia dell’aster

Il fiore di settembre porta con sé valori profondi e un ricco bagaglio simbolico. Tradizionalmente l’aster rappresenta la speranza, il cambiamento positivo e la delicatezza, nonché la pazienza e la fiducia nell’amore . È considerato anche un talismano che favorisce la serenità e la crescita personale, accompagnando i momenti di transizione tipici dell’inizio dell’autunno . Secondo antiche tradizioni, coltivare aster nel proprio giardino attirerebbe prosperità e benessere, mentre portarne con sé un petalo favorirebbe il superamento delle difficoltà.

L’aster è spesso associato anche alla saggezza, all’amicizia leale e a un approccio compassionevole verso la vita e le persone . Per queste sue qualità, l’aster viene spesso regalato nelle occasioni di cambiamenti significativi, come l’inizio di un nuovo lavoro, una promozione o un trasloco, proprio per augurare coraggio e buona fortuna a chi si appresta a intraprendere una nuova fase dell’esistenza.

Curiosità, miti e usi tradizionali

L’aster è circondato da leggende e aneddoti, che ne hanno arricchito la storia. Si narra che chi coltiva questo fiore goda di particolare equilibrio interiore e serenità della casa . In diversi riti propiziatori antichi, l’aster veniva usato sia per celebrare i cicli stagionali sia come oggetto apotropaico, credendo che proteggesse dalle energie negative. Il suo ruolo nei riti era spesso discreto ma determinante, bastava inserirne un rametto nei mazzi benaugurali o negli addobbi domestici per invocare crescita e stabilità nei momenti di passaggio, come la fine della stagione estiva o i cambi di attività.

Nell’universo del linguaggio dei fiori, l’aster simboleggia anche il ricordo e il legame profondo con le persone care, motivo per cui viene spesso utilizzato in bouquet e composizioni dedicate ad amicizie longeve o a ricorrenze che celebrano affetti duraturi. Il fiore trova spazio anche in racconti popolari e nelle tradizioni contadine come presagio di buoni raccolti o di autunni miti.

Settembrini in giardino: consigli di coltivazione

Chi desidera portare un tocco di colore e positività nel proprio spazio verde può scegliere senza esitazione l’aster, grazie alla sua facilità di coltivazione e alla sua rusticità. Predilige posizioni soleggiate o con mezz’ombra e un terreno ben drenato. È importante annaffiare con regolarità ma senza ristagni idrici, che rappresentano l’unico vero nemico per questa robusta pianta. Tagliare i fiori ormai appassiti favorisce una fioritura più abbondante e prolungata, mentre l’uso di concimi organici leggeri può aiutare a mantenere la pianta vigorosa durante tutto il periodo di crescita.

  • L’aster è ideale sia per bordure sia per aiuole miste, dove si abbina a specie come dalie, crisantemi e gladioli.
  • È spesso utilizzato come elemento di spicco nei giardini autunnali, grazie alla sua resistenza ai primi freddi stagionali.
  • Oltre che in giardino, l’aster si presta alla coltivazione in vaso, decorando balconi e terrazzi fino a ottobre inoltrato.

L’aster rappresenta quindi una presenza vivace proprio quando molte altre piante stanno per entrare in riposo vegetativo. Regala sfumature affascinanti proprio nel periodo di passaggio tra due stagioni, accompagnando il cambiamento con la sua gentile eleganza e il suo simbolismo positivo. In un’epoca dove tutto scorre velocemente, il settembrino ci ricorda il valore della pazienza, della speranza e della bellezza discreta: qualità preziose da portare con sé mentre ci prepariamo ad accogliere l’autunno.

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