Il cemento del marciapiede o del balcone è crepato? Ecco il sistema semplice per ripararlo

Le crepe nel cemento di marciapiedi e balconi sono molto comuni, specialmente dopo anni di esposizione agli agenti atmosferici come la pioggia, il gelo o la neve, che possono indebolire la struttura e favorire infiltrazioni d’acqua. Fortunatamente, esistono tecniche fai da te che consentono una riparazione efficace senza dover ricorrere immediatamente a interventi professionali e costosi. Un approccio semplice e accessibile prevede l’utilizzo di materiali specifici per il ripristino e la protezione del cemento danneggiato.

Preparazione della superficie: il primo passo fondamentale

Prima di procedere con qualsiasi tipo di riparazione, è essenziale preparare correttamente la zona interessata. Una buona pulizia è indispensabile per far aderire i nuovi materiali e garantire la durata dell’intervento:

  • Rimuovi polvere, sporco e detriti dalla zona interessata, aiutandoti con una spazzola rigida e, se necessario, con un aspiratore.
  • Se la crepa è profonda, allargala leggermente con uno scalpello o un cacciavite per facilitare la penetrazione dei prodotti di riparazione .
  • In caso di marciapiedi o balconi in cemento armato, verifica lo stato della struttura metallica interna; se arrugginita, sarà necessario trattarla con prodotti antiruggine appositi come Mapefer 1K prima di ricostruire la copertura in cemento .

Questo processo elimina le parti deboli e permette ai prodotti di riempimento di saldarsi efficacemente al vecchio materiale. Qualora la struttura sia danneggiata in profondità, potrebbe essere utile consultare un esperto per valutare l’integrità generale del balcone.

Metodi di riparazione più semplici: resina epossidica e malta cementizia

Il metodo più diffuso e semplice per riparare le crepe superficiali nel cemento è l’uso della resina epossidica. Si tratta di un materiale che, una volta indurito, offre una barriera resistente contro acqua e aggressioni esterne, prolungando la vita della superficie . Ecco una procedura passo-passo:

  • Assicurati che la superficie sia perfettamente pulita.
  • Prepara la resina epossidica seguendo le indicazioni del produttore.
  • Applica il composto sulla zona danneggiata, usando una spatola di plastica e accertandoti che penetri bene nella crepa.
  • Lascia asciugare il prodotto per il tempo raccomandato, generalmente alcune ore.
  • Una volta solidificata, la resina formerà un rivestimento resistente che protegge la zona restaurata.

Questa tecnica è particolarmente indicata per crepe non attive, cioè quelle che non presentano più movimenti o espansioni (ad esempio causate da assestamenti strutturali avvenuti in passato) . Se invece la crepa è più ampia o profonda, oppure il marciapiede o il balcone presentano sbrecciature con ferro d’armatura esposto, si consiglia di utilizzare una malta cementizia specifica per il ripristino. Tra i prodotti più professionali vi sono quelli che combinano il primer con sabbia di quarzo, creando un impasto robusto e resistente da inserire direttamente nella crepa .

Per armature arrugginite, il trattamento antiruggine precede la stesura della nuova malta. Dopo aver sabbiato l’armatura e applicato il prodotto specifico, si procede riempiendo le crepe e le sbrecciature con un impasto, ad esempio Geolite 40, che garantisce un ottimo fissaggio e durabilità . Questa tecnica è adatta a cemento armato molto ammalorato, come spesso accade nei balconi esposti a cicli di gelo-disgelo.

Sigillatura e protezione: evitare future infiltrazioni

La fase finale della riparazione consiste sempre nella sigillatura accurata della superficie, specialmente in balconi e marciapiedi esterni spesso soggetti alle intemperie. Questo passaggio riduce il rischio di nuove infiltrazioni d’acqua e la formazione di altre crepe.

  • Utilizza un sigillante elastico adatto alle superfici in cemento, da stendere una volta che il riempitivo si è solidificato.
  • Verifica che eventuali giunti di dilatazione siano in buono stato, dove presenti.
  • Considera l’applicazione di una pellicola protettiva trasparente o di una pittura impermeabilizzante se il balcone è particolarmente esposto .

La protezione aggiuntiva garantirà maggiore longevità alla riparazione e ridurrà la manutenzione necessaria nel tempo. Se il marciapiede è soggetto a frequente traffico, valuta prodotti con maggiore resistenza meccanica alla compressione e all’abrasione.

Consigli pratici e manutenzione di lungo periodo

Affrontare la riparazione del cemento autonomamente è possibile seguendo con attenzione i passaggi descritti. Tuttavia, alcune attenzioni possono prolungare la durata dei lavori:

Prevenzione delle crepe future

  • Controlla periodicamente la superficie per individuare precocemente nuovi danni o infiltrazioni.
  • Evita accumuli d’acqua, foglie e detriti che possono favorire il deterioramento.
  • Applica trattamenti impermeabilizzanti, soprattutto nelle zone più soggette a pioggia o neve.

Manutenzione ordinaria della struttura

  • Verifica lo stato delle armature nei balconi: in caso di cemento armato, l’arrugginimento dei ferri può compromettere la stabilità della struttura (cemento armato).
  • Non trascurare la manutenzione delle saldature, giunti e della pavimentazione circostante.
  • Intervieni tempestivamente anche su piccole crepe per evitare che si allarghino nel tempo.

Seguendo questi suggerimenti, sarà possibile mantenere il marciapiede o il balcone in ottime condizioni, riducendo interventi futuri più invasivi e costosi. Essere tempestivi nella risoluzione delle crepe significa non solo preservare l’estetica e la sicurezza delle superfici esterne, ma anche abbattere i costi di manutenzione straordinaria. In caso di situazioni più complesse oppure di dubbi sulla stabilità della struttura, è sempre consigliabile rivolgersi a professionisti qualificati.

Lascia un commento